MESSAGGIO PER IL 1° MAGGIO
CEI e Diocesi Parma

DIOCESI DI PARMA.
Ufficio Pastorale sociale e del lavoro – Ufficio Pastorale Sanitaria – Caritas

 Messaggio per la Festa del 1° maggio 2020
Leggi il Documento integrale della CEI: https://comunicazionisociali.chiesacattolica.it/messaggio-dei-vescovi-per-la-festa-del-1-maggio-2020/

Il lavoro nella crisi sanitaria
L’attuale emergenza sanitaria ci ha fatto comprendere quanto sia importante la solidarietà, l’interdipendenza e la capacità di fare squadra; valori che auspichiamo anche nella nuova emergenza economica.
Nulla sarà come prima per le famiglie che hanno subito perdite umane.
Nulla sarà come prima per chi è stremato dai sacrifici in quanto operatore sanitario.
Nulla sarà come prima per i nostri territori, per le nostre comunità, così duramente colpite.
Nulla sarà come prima anche per il mondo del lavoro. Tutto sarà più pesante per chi lavora in modo precario e saltuario. Già si contano danni importanti, soprattutto per gli imprenditori che in questi anni hanno investito per creare lavoro e si trovano ora sulle spalle ingenti debiti e grandi punti interrogativi circa il futuro della loro azienda e di molti lavoratori e lavoratrici.
Nulla sarà come prima per tutte le Cooperative del Terzo settore. Non avendo finalità di lucro, le loro attività si svolgono con margini di sicurezza economica molto ridotti. Il loro stesso futuro rischia di essere pregiudicato.

È con queste preoccupazioni che la nostra Diocesi di Parma, unendosi al Messaggio dei Vescovi italiani per il 1° maggio, si appresta a celebrare la Festa del 1° maggio di quest’anno.

 Lavoro sostenibile.
«Nessuno deve perdere lavoro per il coronavirus»: è fondamentale che questo appello abbia accoglienza. Sono auspicabili misure di aiuto a famiglie ed imprese che sappiano fare attenzione a proteggere tutti, soprattutto le categorie solitamente più fragili e meno tutelate. Il problema per i lavoratori più esposti non è solo quello della perdita del salario o dell’occupazione, ma anche quello delle condizioni sul luogo di lavoro. L’orizzonte è quello dell’ecologia integrale della Laudato si’. Abbiamo bisogno di un sistema socio-economico-ambientale che metta al centro la persona, la dignità del lavoratore e sappia mettersi in sintonia con l’ambiente naturale senza violentarlo, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile. Un’urgenza non più procrastinabile in cui si gioca anche la fedeltà al progetto di Dio sull’umanità. E per questo, per ridare forza e dignità al lavoro dobbiamo:

  1. Curare la ferita dei profondi divari territoriali. Non esiste una sola Italia del lavoro, ma «diverse Italie», con regioni dove il problema diventa quello di umanizzare il lavoro e regioni dove il lavoro manca e costringe molti a migrare.
  2. avere il coraggio di guardare ai nostri fratelli migranti non più come forma quasi unica di manovalanza sfruttata, sottoposti a ingiuste condizioni di lavoro che portano a vite non dignitose.
  3. trasformare le reti di protezione contro la povertà in strumenti stabili di politiche per il lavoro che aiutino persone, famiglie e imprese a contribuire alla crescita e al benessere del Paese.
  4. chiedere a politici e amministratori una attenta scelta di priorità negli investimenti e nelle spese, orientate al bene comune, ridimensionando e riconvertendo, per esempio, le spese per gli armamenti.
  5. Premiare, con le nostre scelte, prodotti e imprese che danno più dignità al lavoro.

Diocesi e lavoro.
Accanto alle iniziative delle istituzioni, doverose e importanti, anche la Diocesi ha aperto un Fondo di Solidarietà alimentato da singoli e da diversi soggetti. Di tale fondo usufruiranno anche le persone svantaggiate che lavorano nella cooperazione sociale.
Intestatario: CARITAS DIOCESANA PARMENSE EMERGENZE
Iban: IT88G0623012700000037249796
Banca: Crédit Agricole Italia – Sede di Parma
CAUSALE DEL VERSAMENTO: aiuto cooperative sociali

Nel cammino che la Chiesa italiana sta facendo verso la 49ª Settimana Sociale di Taranto (4-7 febbraio 2021) siamo chiamati a coniugare lavoro e sostenibilità, economia ed emergenza sanitaria. L’opera umana sappia cogliere la sfida di rendere il mondo una casa comune. I credenti possono diventare segno di speranza anche per il mondo del lavoro.

Ufficio Pastorale sociale e del lavoro
Ufficio Pastorale Sanitaria
Caritas diocesana

Parma 24/04/2020