Il Regno di Dio è simile al lievito, che una donna nascose in tre misure di farina (Lc 13,21).
Liturgia
Il racconto della passione/risurrezione di Gesù è il primo e originario nucleo attorno al quale è cresciuto e si è strutturato il resto del Vangelo.
Anche un processo è, per Gesù, una occasione di evangelizzazione e di invito alla conversione per mettersi in sintonia con la strategia della misericordia o del “perdono attivo”. Anche il peccato è occasione di grazia.
Nel Libro del profeta Giona (3,9) c’è un’espressione sorprendente: Dio, vedendo il pentimento degli abitanti di Ninive, “si convertì”. E’ probabile che l’unico convertito, in questa Quaresima, sarà Dio il quale “tornerà a voltare il suo volto verso di noi, commuovendosi, abbracciandoci e baciandoci “.
E’ dovere permanente della Chiesa scrutare i segni dei tempi ed interpretarli alla luce del Vangelo,
La trasfigurazione non è un prodigio; è lo svelamento di una realtà permanente alla quale avevamo dedicato, fino a quel momento, sguardi assonnati e increduli. Per manifestarsi, Dio non ha più bisogno di lampi e tuoni; gli basta un poveraccio, un decaduto dalla nostra stima o che ha perso la sua veste regale, un umiliato privato della veste sacerdotale della sua dignità, uno sfigurato dagli schiaffi della vita, della malattia, della vecchiaia e dei prepotenti.
Per la Bibbia il diavolo non è il contrario di Dio, ma la caricatura di Dio, il surrogato di Dio. E’ l’idolo che prende il posto di Dio facendosi credere Dio. E non viene mai a mani vuote: ha sempre qualcosa da promettere.
Siamo veramente aperti alle categorie dell’altro? Siamo critici sulla nostra fede oltre che su quella degli altri? Individuo quella situazione di lavoro, famiglia o gruppo in cui cerco solo la paglia nell’occhio altrui o non instauro un “colloquio dialogante”?
Anche chi si ritira nell’eremo rischia di contribuire alla violenza collettiva se si sottrae allo sforzo comune di coloro che vogliono una società non violenta.
Davanti alle Beatitudini mi prende questo godimento estetico, come davanti ad un Mistero che mi attrae. Ma insieme alla adesione emotiva arriva anche l’opaca malinconia di chi sa di essere dotato di ali ma non può volare a causa di un corpo appesantito dal becchime garantito. Come le galline.