persiste lo strappo tra consenso e partecipazione, tra culto e vita, tra declamazioni del Credo ed etica quotidiana, tra utenza religiosa e partecipazione corresponsabile alla comunità di appartenenza.
Liturgia
…mormoravano contro il padrone… Mi sono accorto solo ora, alla mia veneranda età, di non aver mai perdonato Dio, di non avergliene lasciata passare una. Sono stato un imperdonabile brontolone.
70 x 7 = 490 volte. Alla vendetta viene contrapposto un perdono sproporzionato.
Dice il Signore al profeta Ezechiele: “Quando sentirai dalla mia bocca una parola, tu dovrai avvertirli da parte mia…”. Ognuno di noi è responsabile del fratello; “respons/abile” nel senso etimologico del termine: “abile a rispondere” della vita degli altri.
Vivere equivale ad essere decentrati, presi e posseduti. Questa sembra essere l’esperienza di Geremia e di Gesù, nei brani biblici di oggi.
Confiniamo la fede nelle abitudini della fede e allora ci stupiamo di non riuscire più a trovare Dio come al solito. Ma Dio non è mai «come al solito». Dio non si trova riducendosi a fare quello che si è sempre fatto. Dio, forse, potrebbe trovarsi nel nuovo che c’è da fare.
Prima gli italiani! Prima la razza ariana! Prima i cattolici! Prima i praticanti! Prima i preti! Prima i maschi! E avanti così, verso identità forti, enclaves etniche o religiose, teologie e politiche settarie. Da sempre fu così e forse, ahimè, sempre sarà. Anche nella storia di Israele maturò rozzamente la separazione tra i figli eletti di Isacco e i discendenti di Ismaele, cani impuri.
Le tre letture bibliche ci raccontano storie di vita. Con Dio dentro.
Questione di occhi, di sguardo, di fede penetrante. Tuttavia la Trasfigurazione, per quanto paradossale possa sembrare, è un invito all’ascolto, più che alla visione, all’andare più che al restare.
Io, noi, siamo una perla preziosa per la quale Gesù, contro il parere del buon senso, ha dato la sua esistenza pur di farci suoi.
…Hai voglia di far centro quella sera,
Si d’accordo ma poi.
Tutto il resto è noia
No, non ho detto gioia, ma noia, noia, noia
Maledetta noia.
(Franco Califano)